Distanza minima tra imbarcazioni in Croazia (2025): norme di navigazione sicura vicino a coste e spiagge
Qual è la distanza minima che deve essere mantenuta tra yacht e costa in Croazia?
Navigazione sicura vicino alle coste della Croazia:
È consentito navigare lungo la costa con lo yacht? Quanto ci si può avvicinare a riva con una barca? Qual è la distanza minima per le imbarcazioni? Qual è la distanza minima da mantenere tra unità? Di seguito le regole che valgono per tutte le barche a vela, gli yacht e i tender.
Regole sulle distanze minime per le unità vicino a litorali e spiagge
Nel periodo estivo, soprattutto durante la stagione balneare, capita spesso di vedere imbarcazioni che passano vicino alla riva dove ci sono bagnanti, in particolare quando la spiaggia o quel tratto di costa si trovano nei pressi di una baia con gavitelli o di un ancoraggio. Si tratta di aree in cui le barche transitano di frequente. Alcune spiagge non dispongono di barriere galleggianti di protezione, perciò molti yacht o tender passano molto vicino alla costa, talvolta persino tra i bagnanti. Vediamo le regole e se i nuotatori hanno priorità in queste situazioni.
Nuove regole di sicurezza marittima della Croazia (2025): norme sulle distanze per le imbarcazioni
Durante l’affollata stagione estiva, le unità navigano spesso in prossimità delle spiagge frequentate dai bagnanti, talvolta troppo vicino per essere in sicurezza. Alcune aree di balneazione sono protette da barriere galleggianti, altre restano esposte. Per prevenire incidenti, la Croazia applica rigorose distanze minime obbligatorie sia tra le imbarcazioni sia dalla linea di costa.
Zone di balneazione e regole sulle distanze
Secondo il Regolamento sul mantenimento dell’ordine nei porti e nelle acque interne della Repubblica di Croazia, queste sono le norme per i bagnanti:
In teoria, e secondo le disposizioni vigenti, bagnanti e imbarcazioni a vela non dovrebbero trovarsi nella stessa area. Il regolamento sulle condizioni e le modalità di mantenimento dell’ordine nei porti e nelle altre parti delle acque interne e del mare territoriale della Repubblica di Croazia definisce con precisione ciò che è consentito e ciò che è vietato.
REGOLE PER I BAGNANTI
È vietato nuotare nei porti, nei canali e nei passaggi di accesso ai porti, nonché in canali e vie d’acqua strette dove è in corso la navigazione. Inoltre, è vietato nuotare oltre la barriera galleggiante di protezione delle spiagge attrezzate e, nelle aree naturali di balneazione, a più di 100 metri dalla riva.
Nelle aree naturali di balneazione dove, per conformazione, la navigazione è impossibile, come secche, scogli o affioramenti rocciosi, si può nuotare anche oltre i 100 metri dalla riva. È consentito nuotare fino a 100 metri dalla costa durante attività sportive organizzate, previa autorizzazione della Capitaneria di porto. I bagnanti che scendono in acqua da un’imbarcazione possono nuotare nei pressi dell’unità quando questa è ancorata, l’elica è ferma e non si crea pericolo per la propria sicurezza o per quella di altre barche. La stessa normativa vieta navigazione, ormeggio, ancoraggio e attacco alla banchina all’interno delle aree di balneazione regolamentate.
DISTANZE PRESCRITTE
Le limitazioni per le unità sono stabilite dall’Ordinanza sulla sicurezza della navigazione marittima nelle acque interne e nel mare territoriale della Repubblica di Croazia. È chiaramente indicato che yacht e barche, quando navigano vicino a un’area di balneazione attrezzata, devono mantenersi ad almeno 50 metri dalla barriera galleggiante di protezione e, in corrispondenza di un’area naturale di balneazione, ad almeno 150 metri.
Al di fuori delle aree di balneazione, le navi e gli idrovolanti non possono avvicinarsi alla costa a meno di 300 metri, gli yacht a meno di 150 metri, i motoscafi e le barche a vela a meno di 50 metri dalla riva. Distanze inferiori sono consentite solo per entrare in porto, raggiungere un campo boe o ormeggiare lungo la costa. In tali casi, occorre ridurre l’andatura in modo da eseguire manovre di accostata, inversione e arresto in modo rapido e controllato. Le imbarcazioni prive di propulsione meccanica possono navigare liberamente entro la fascia dei 50 metri dalla costa.
LIMITE DI VELOCITÀ
Il regolamento stabilisce inoltre che, entro 150 metri dalla costa, le unità devono navigare con la massima prudenza e a una velocità non superiore a 5 nodi. Nella fascia da 150 a 300 metri dalla riva la velocità non deve superare 8 nodi.
La planata, per motoscafi e yacht a motore, è consentita solo oltre i 300 metri dalla costa, salvo divieti specifici nell’area. Tali zone sono individuate dalla competente autorità portuale e pubblicate sulle carte nautiche ufficiali e nelle relative pubblicazioni. Una volta in planata, la resistenza sull’opera viva diminuisce e, poiché una porzione minore dello scafo è immersa, si riduce il drag, con possibilità di velocità più elevate a parità di consumo.
Nell’esercizio dei poteri di legge, queste disposizioni non si applicano alle navi e alle imbarcazioni pubbliche, come unità della polizia o mezzi di soccorso.
Qual è la distanza minima da mantenere tra yacht in Croazia?
Per garantire il massimo livello di sicurezza in mare, è fondamentale mantenere sempre una distanza prudenziale tra le imbarcazioni a vela.
In via generale, si raccomanda una distanza minima di circa 50 metri, pari a circa 164 piedi, per evitare collisioni e consentire adeguate manovre. Tuttavia, le regole e le linee guida specifiche possono variare in base all’area, al tipo di unità, alle condizioni locali e alla presenza di corridoi di navigazione o zone soggette a restrizioni.
La responsabilità della sicurezza di uno yacht o di una barca all’ancora ricade sul conduttore. È tenuto a seguire le indicazioni del concessionario o della Capitaneria di porto in materia di sicurezza. In fase di ancoraggio, deve verificare che l’unità sia sufficientemente distante dalle imbarcazioni vicine in tutte le direzioni e con ogni condizione meteo marina.
Nuove regole di sicurezza marittima (2025): ancoraggio e ormeggio, articolo 53 aggiornamento 2025
Dalle più recenti normative croate sulla sicurezza della navigazione del 2025 (Fonte ufficiale):
Regole principali per l’ormeggio
- Ancoraggi e ormeggi non devono mettere a rischio la vita, l’ambiente o altre imbarcazioni.
- L’ancoraggio è vietato:
- Nelle aree con divieto di ancoraggio
- In prossimità di cavi sottomarini, condotte o scarichi
- Entro 50 metri dalle aree di balneazione organizzate
- Entro 150 metri dalle aree naturali di balneazione
- L’ormeggio è vietato:
- All’interno delle aree di balneazione, sia regolamentate sia naturali
- Dove la vegetazione costiera potrebbe essere danneggiata
- Quando l’imbarcazione sporge per 50 metri o più dalla riva
Tutte le zone di ancoraggio e ormeggio sono riportate sulle carte nautiche ufficiali e sui siti del Ministero.
Distanza minima di sicurezza tra le imbarcazioni
Per prevenire collisioni e garantire manovre sicure:
- Mantenere almeno 50 metri tra un’unità e l’altra, soprattutto in aree affollate o in passaggi stretti.
- Adattare la distanza in funzione di:
- Vento e corrente
- Dimensioni e velocità dell’unità
- Condizioni del traffico locale
Si tratta di una linea guida generale. Seguire sempre i corridoi di navigazione previsti e le indicazioni della Capitaneria di porto.
📌 Suggerimenti finali per una navigazione sicura in Croazia
- Utilizzare carte nautiche aggiornate per individuare le zone con divieto di ancoraggio
- Seguire le indicazioni della Capitaneria di porto in fase di ormeggio
- Verificare che catene e cime non ostacolino la navigazione
- Evitare di danneggiare la vegetazione costiera
- Ridurre la velocità con anticipo prima di avvicinarsi alla riva o alle aree di ancoraggio
Tabella di confronto delle distanze minime tra barche, bagnanti e costa in Croazia 2025:
Conclusione: navigare sicuri significa navigare con intelligenza, nel pieno rispetto della costa. Che si conduca uno yacht o si proceda con un tender, conoscere le distanze minime di sicurezza rende il viaggio più sereno, conforme alla legge e attento ai preziosi litorali della Croazia.
Domande frequenti sulle distanze minime tra barche e costa o spiagge
In linea generale 50 metri rappresentano una distanza prudenziale. Verificare sempre le norme locali e adeguarsi alla sicurezza.